giovedì 24 gennaio 2019

Zio Paperone e il segreto dei Nahuas

Oggi parliamo di Zio Paperone e il segreto dei Nahuas (INDUCK: I TL 1687-A) scritta da Gabriella Damianovich su disegni di Romano Scarpa e Sandro Del Conte.

Paperone non ha niente da fare e va da Paperino per romper...ammazzare il tempo, i nipotini lo coinvolgono nei loro compiti sulle piramidi.

Paperone prende spunta e chiede ad Archimede il suo equivalente di un geo-radar, eccolo gia pronto.
Con il magnifico aggeggio vanno in Egitto a setacciare le piramidi e alla fine trovano una stanza segreta.
Così vengono rinvenuti i papiri con le cronache Papertiti figlia del faraone Paperofi III andata in sposa a un certo Thulam, di una terra oltre il mare chiamata Aztland, ossia terra del sole, con una pepita gigante come dote.
Atzland è la terra dei Nahuas il popolo da cui discenderanno poi maya, aztechi e inca, tanto è vero che esiste una piramide "liscia" come quelle egizie in Messico.
Paperone allora parte per la piramide in Messico intorno a cui ruota l'economia di un intero villaggio.
Qui il professore Pellerossa Jones (nome non esattamente politicamente corretto) gli mostra delle antiche iscrizioni nella piramide che rivelano la piramide essere la prima casa di Papertiti in Atzland, ma essendoci una prima ne esiste una seconda.
I ragazzi grazie all'aiuto di un loro nuovo amico (e di Paperino che dovrà fare tutti i lavori di scavo) trovano la piramide in un villaggio vicino.
Cercando in tutta la piramide Paperone scopre che la pepita è stata usata per rivestire la piramide.
Paperone vorrebbe demolire la piramide per recuperare l'oro, ma sentendo come gli abitanti sperano di attirare i turisti con essa pensa di tenere la storia d'oro segreta, e, usare la piramide come una sua cassaforte segreta di cui i turisti saranno i guardiani. Così anche il povero villaggio avrà una fonte di benessere.

Note

La storia è ispirata alle teorie secondo cui gli antichi egizi avevano già scoperto l'America 5000 anni fa e che l'antropologo Thor Heyerdahl rese credibili quando nel 1970 costruì una riproduzione delle navi di papiro egizie e con essa attraversò l’oceano Atlantico dal Marocco alle Antille, dimostrando che una nave di epoca egizia poteva giungere tranquillamente in America.

Genealogia 

Dal primo capitolo di Storia e gloria della dinastia dei paperi sappiamo che il clan de'Paperoni è imparentato a una dinastia di faraoni egizi, quindi Paperofi III e sua figlia Papertiti sono loro parenti e fondatori del cosiddetto ramo americano di cui farebbe parte la nonna paterna di nonna Papera.

6 commenti:

  1. Bellissima retrospettiva, sempre interessanti le notizie sulla famiglia McDuck! :D
    Papertiti e Paperofi, nella vignetta, sono disegnati stupendamente: addirittura il papero sembra Paperino in DuckTales... Gli americani/giapponesi lo avranno ripreso da qui?

    Moz-

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    1. E' difficile un influenza diretta poichè Ducktales uscì lo stesso anno di questa storia, mentre il character design viene stabilito con anche degli anni prima, ma tu stesso mesi fa hai parlato di come Romano Scarpa fu chiamato a collaborare per il progetto Ducktales, quindi sembra plausibile che il suo character design fu usato come riferimento nella produzione della serie in Giappone e quindi ecco spiegata la somiglianza con un personaggio disegnato da Scarpa nello stesso periodo.

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  2. Quanto mi piaceva anche questa storia e quanto mi piacevano i disegni di Del Conte :)

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    1. Vero sia Scarpa che Del Conte hanno fatto un lavoro magnifico:)

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  3. Interessantissmo.
    Giuseppe.

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  4. Bello pensare che anche loro come PAH-PEH-REO sono emigrati da un altra parte del mondo, così i paperi sono ovunque eh eh !!!
    PAPERONZOLO

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