venerdì 12 aprile 2019

E se Paperoga fosse Zorro

Oggi parliamo di una storia inedita in Italia Zorro, O Justiceiro Panacão (INDUCK: B 840095) scritta da Gérson L. B. Teixeira e disegnata da Luiz Podavin, ai dodicesimi Prêmio Abril de Jornalismo del 1987 ha ottenuto la nomination al premio per la miglior arte in un fumetto e al premio per la migliore sceneggiatura di un fumetto.
La storia è una parodia del primo episodio del telefilm di Zorro prodotto dalla Disney tre il 1957 e il 1959 in cui Paperoga è Don Diego de la Pena che dopo anni in Europa ritorna nel 1820 in California, in pratica pensa esattamente come lo Zorro televisivo non fosse che anche se si crede un grande spadaccino è un'incapace con la spada e il suo servo muto Petardo vorrebbe essere sordo invece che muto così non sentirebbe le scemenze che dice.

Arrivato conosce il sergente Garcinha a cui si presenta come un'idiota (senza troppa fatica) e spacciando Petardo come un sordo-muto, inoltre vede arrestare un innocente.
Quella sera dopo aver raccontato a suo padre di aver studiato poesia all'estero e averlo fatto andare fuori dei gangheri (e se studiava scienze della comunicazione che faceva...) Don Diego si traveste da Zorro.
L'eroe fa la sua prima rovinosa apparizione cadendo da un tetto, facendosi strangolare dal sergente Garcinha e scrivendo la mitica Z al rovescio su una coscia di pollo. Per fortuna nella confusione la chiave della prigione cade vicino al povero incarcerato che ne approfitta per fuggire.
Il sergente fa rapporto al capitano Monoestéreo dando la colpa della fuga a Zorro, il capitano diventa sospettoso dei nuovi arrivati in paese e ne approfitta per verificare le abilità con la spada di Don Diego su cui forse è meglio lasciare perdere e sorvolare. Comunque capisce astutamente da novello Sherlock Holmes che Petardo non è sordo-muto quando il suo padrone lo chiama a se urlando come un camionista in trattoria chiama il cameriere. Così Petardo viene arrestato perchè creduto Zorro.
Quella sera l'eroe mascherato entra in azione, ma scopre di dover affrontare una temibile prova: una fila di Zorro davanti alla prigione! Si, perchè tutti i morti di fame del paese saputo che vogliono arrestare Zorro si sono presentati mascherati per farsi arrestare e mangiare a spese dello stato...
Don Diego non si perde d'animo e... salta la fila passando dalla finestra. Qui inizia lo scontro tra spadaccini con Monoestéreo e le solite candele. Il capitano scolpisce una candela in statua della libertà mentre Don Diego incastra la candela sulla spada e poi la fa ingoiare all'avversario per puro caso.
Quando l'eroe sta per essere catturato arrivano tutti i suoi doppi e ne approfitta per scappare alla chetichella.
Ed eccolo che si fonde con la notte a cavallo del suo nobile destriero da cui cade :D

2 commenti:

  1. Bellissima anche la citazione finale alla celebre serie Disney.
    Una storia che non conoscevo affatto, una parodia molto divertente :)

    Moz-

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    1. Fa parte della cosidetta serie de Sátiras do Peninha (Le parodie di Paperoga) una serie di cui sono state pubblicate poche storie e sparse qui da noi in cui Paperoga vestiva i panni di personaggi come Pena Guliver, Indiana Pena, Dom Gansote e Sancho Pena, Pena Spartakus, Pen-Hur e tantissimi altri tra cui molte storie a sfondo biblico.

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