giovedì 21 febbraio 2019

Paperinik e il segreto del giardino discreto

Oggi parliamo di Paperinik e il segreto del giardino discreto (INDUCK: I TL 3228-1), scritto da Bruno Enna e disegnato da Luca Usai.
Paperino sta facendo da autista allo zio Paperone poichè Battista è malato, mentre aspetta che lo zione esca dalla borsa valori uno scoiattolo tenta di scambiare un pendente con il fregio sull'auto, non riuscendoci però lo ruba.

Inseguendolo Paperino scopre un giardino segreto con tanto di megavilla curato da una vecchia papera gentile, purtroppo perde di vista lo scoiattolo ed è costretto a ripagare il fregio che finisce nel listone dei debiti.
Quella notte Paperone viene rapito dalla sua camera da letto da una misteriosa figura che lascia con pugno un marchio nel cartongesso.
Paperino riconosce il simbolo del pendaglio e chiede aiuto a Pico che spiega che è in realtà lo stemma della famiglia di Cornelius Coot il fondatore di Paperopoli.
Quella notte vestiti i panni di Paperinik fa una visita al giardino segreto e scopre dei tunnel sotterranei che lo portano a incontrare il rapitore Elias "Manibuche" Coot che sostiene che Cornelius è suo zio e Paperone suo nemico.
Paperinik convince il vecchio papero a raccontare il perchè ce l'ha con Paperone. Elias dice di essere stato un uomo d'affari, ma poco portato per il mestiere, infatti investì tutto in un allevamento di carpe credendo di poterle insegnare a cantare e ancora non sa perchè non ha funzionato. Intanto Paperone aveva acquistato da Casey Coot (il fratello di Nonna Papera e cugino di Elias) la collina dove costrui il deposito, scatenando la gelosia di Elias che intanto viene diseredato dalla sua famiglia proprio il giorno in cui voleva chiedere in sposa Ludmilla Beccherton.
Nonostante tutto andò dall'amata con un pendaglio da darle in pegno d'amore, ma quando non gli aprì la porta penso che si vergognava di lui e così ormai povero e solo si nascose nei tunnel sottoranei che partono da villa Coot.
Secondo lui è stato Paperone a rubbargli il pendaglio, ma Paperinik riesce a convincerlo a non uccidere lo zio (vuole farlo esplodere) e invece a prendergli la numero uno (un amuleto per un amuleto). Ecco che l'eroe deve affrontare le difese del deposito per impadronirsi della numero uno.
Alla fine Paperinik recupera la moneta e scopre che Ludmilla è la giardiniera del giardino segreto, quindi la porta da Elias giusto appena in tempo per evitare che faccia saltare le gallerie con lui e Paperone dentro.

Alla fine si scopre che Ludmilla non aprì la porta perchè quel giorno il campanello era rotto e non sentiva Elias suonare, ora i due finalmente si sono ritrovati e Paperone accetta di trasformare il giardino discreto in parco pubblico con i due innamorati come giardinieri e lui riavrà così la libertà e la numero uno.

Note

Nella maggior parte delle storie in cui si parla dei Coot l'attenzione viene rubato da Cornelius e da Clinton, padre di Nonna Papera e fondatore delle giovani marmotte, quindi si tende a pensare più a una famiglia di fattori, qui invece è presentata come una ricca famiglia che controlla un pò tutta la città, con tanto di stemma di famiglia.

Anche in Nonna Papera e il fantasma dell’opera (INDUCK: I TL 3066-2), scritto da Blasco Pisapia e disegnato da Emilio Urbano si vede la famiglia in modo diverso poichè lo zio Nonna Papera, Cinabro Coot, ha progettato e costruito lo sfarzoso teatro dell'opera di Paperopoli.
Ecco dunque che capiamo per la prima volta che Clinton ha usato tutta la sua eredità per acquistare i terreni della zona probabilmenti per preservarli, così lasciando a suoi figlio solo pezzi di terra selvaggi, Casey fu costretto ad andare a cercare fortuna nello Yukon.

Genealogia 

Di primo acchitto si potrebbe pensare che sia il figlio di Johannes Coot, il fratello di Cornelius visto in The Incredible Quest for Cooties (INDUCK: H 87180), scritto da Jan Kruse e disegnato da Mark de Jonge, ma Johannes fondò in un'isoletta il regno di Cootouth mentre tutti lo credevano morto, quindi è poco probabile vedere suo figlio a Paperopoli quando lui non c'è mai stato.
Il padre di Elias è probabilmente Elias... non è il padre di stesso tranquilli, suo padre è probabilmente il prozio Elias visto in Paperino e il veloce velocipede (INDUCK: I TL 1796-A), scritto da Alessandro Sisti e Guido Martina e disegnato da Valerio Held, questo prozio di Nonna Papera avrebbe acquistato il primo velocipede di Paperopoli e dintorni e che sosteneva essere appartenuto ad Abramo Lincoln (che poi nella storia si scoprirà che era un falso dimostrando di essere credulone come Manibuche).
Dal punto di vista delle parente dichiarate tornerebbe il padre di Manibuche in effetti è un prozio di Nonna, Elias ha lo stesso becco appuntito dei Coot, ma il suo modo di vestire fa credere che non sia un fattore come Clinton ed padre e figlio avrebbero lo stesso nome una cosa che molti uomini tendono a fare.

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