venerdì 15 febbraio 2019

Paperino e la disfida dei discendenti

Oggi si parla di Paperino e la disfida dei discendenti (I TL 1852-A) scritto da Giorgio Figus e disegnato da Marçal Abella Bresco.
Paperone e nipoti sbarcano a Portsmouth da una nave bestiame (ah le mille idee per risparmiare) per incontrare il lord McQuattrin che vuole vendere la sua fabbrica. Il ricco papero vuole ampliare il suo giro d'affari in Inghilterra e perciò vuole acquistare anche non sa di che cosa sia la fabbrica.

Purtroppo anche Rockerduck è arrivato per lo stesso motivo e per un incredibile coincidenza offrono la stessa cifra. Tra i due paperi inizia uno scontra che termina in una gara a chi ha l'antenato più illustre, McQuattrin per non sentirli più propone una sfida tra i loro discendenti per dimostrare chi ha la nuova generazione più valorosa.
Paperone così inizia subito a far allenare Paperino da Pico nell'arte della giostra, risultato la mazza colpisce il tettuccio di un auto di passaggio distruggendola.
Non avendo imparato dall'esperienza rincarano la dose affiancando Paperoga come sparring partner di Paperino, quando si dice cercarsela :)
Risultato la devastazione barbarica del party in piscina dei vicini e l'arresto di Paperino ad opera di metà dei poliziotti della città. Paperone stressato se la prende coi nipotini che stanno solo giocando coi videogames perchè vogliono partecipare al prossimo torneo cittadino (cavolo Paperoli è molto avanti già nel 1991 aveva capito l'importanza degli e-sport).
Gli allenamenti riprendono con tanto di cavallo che giustamente impazzisce e distrugge mezza città scagliando Paperino nel mezzo di una riunione.
Alla fine arriva il giorno della sfida e si scopre che la fabbrica di McQuattrin produce videogiochi arcade e perciò la disfida sarà virtuale e Paperino non sa nulla sui videogiochi.
Per fortuna ci penseranno Qui, Quo e Qua a prendere il suo posto e vincere contro il nipote di Rockerduck.
Paperone per premio nomina i tre direttori del reparto videogiochi delle sua industrie.

Genealogie

Il nipote di Rockerduck in questa storia è un po anomalo rispetto agli altri: biondo, alto e senza occhiali, risulta molto difficile da collocare, sinceramente se un domani dovessero confermare l'esistenza dei tre fratelli di Rockerduck lo vedrei come figlio di Anter Rockerduck.

2 commenti:

  1. Un'altra storia che da bambino amavo perché gli eroi erano Qui, Quo e Qua! Molto divertente.
    Mi piacevano assai i disegni della Recreo

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  2. Ps scusami se mi linko,
    ma ricordi questa storia? :)

    https://bazarcalcio.blogspot.com/2019/02/zio-paperone-e-il-supercampionato.html

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