sabato 20 aprile 2019

Quel indiana della nonna di Nonna Papera

Abbiamo già parlato in passato di la nonna materna di Nonna Papera, ma cosa sappiamo della nonna paterna? Don Rosa ci dice nelle sue interviste che la moglie di Cornelius Coot è una nativa Americana che i fan hanno soprannominato Pluckahontas (nome dato da Gilles Maurice alla figura) o Duckahontas.
Se cercate su wiki e varie vi diranno che non è mai apparsa in nessuna storia che è un personaggio solo speculato e così via, in realtà la nonna paterna di Nonna Papera esiste ed ha una storia con gli indiani.
Tutto inizia nel 1986 quando viene pubblicata la storia Nonna Papera e il rumore prezioso (INDUCK: S 83099),  scritta da Ed Nofziger e disegnata da Tony Strobl su inchiostri di Steve Steere.
Nonna Papera trova uno scrigno in un doppio fondo nel pavimento della soffitta risalente a quando suo nonno costruì la casa. Nello scrigno c'è il diario di sua nonna Miranda che ai tempi delle carovane dei pionieri fu catturata dagli indiani e visse molte lune con loro finché non fu salvata dal suo futuro sposo.

Nel diario Miranda racconta che gli indiani non conoscevano il valore dell'oro e lo buttavano via, così lei sotterrò alcune pepite sotto il disegno di una capra sperando un giorno di poter ritornare a prenderle.
Nella storia Nonna Papera ha problemi economici e per non vendere la fattoria Paperone (che ci vuole costruire sopra un condominio di lusso) va alla ricerca dell'oro nella riserva indiana con Archimede, alla fine trova la grotta in una zona desertica con picchi rocciosi e recupera le pepite risolvendo i problemi.
Quindi una storia esiste Miranda è una colona dai biondi capelli, ma ci sono altre storie che ci aiutano ad avvalorare e approfondire la sua storia? In effetti c'è una storia particolare, particolare scritta da un'autrice d'eccezione, Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte, Premio Italo Calvino nel 1989, Premio Elsa Morante nel 1990, Premio Rapallo Carige nel 1992, Premio Cento nel 1995, Premio Strega nel 2016, lontana parente dello scrittore Italo Svevo e bisnipote dello storico Attilio Tamaro:  Susanna Tamaro (e vedi solo quanta cultura c'è in un nome di chi ha collaborato con Topolino).
La Tamaro nel 1998 scrive il soggetto di Paperino e la Corsa al Best Seller (INDUCK: I TL 2229-1) verrà poi sceneggiato da Gianfranco Cordara e disegnato da Alessandro Barbucci.
Nella storia Nonna Papera, la quale torna a ricordare come il suo nonno Cornelius (con accanto una giovane pennuta con abiti da pioniera, incominciate a unire i puntini) ottiene per 199 anni dal capo indiano Anatra-Che-Ride, il terreno su cui ha costruito la propria fattoria. Quindi abbiamo due punti che combaciano con la storia di Nofziger.
In Qui, Quo, Qua e il tesoro perduto di Cornelius Coot (INDUCK: D 2003-187) lo scrittore Byron Erickson (su disegni di Francisco Rodriguez Peinado e inchiostri di Enriqueta Perea) ci racconta che nel deserto a sud di Paperopoli i nativi Wiccahaucha si nascondevano in una gigantesca caverna dei picchi rocciosi dall'esercito che cercava di rinchiudere gli indiani nelle riserve.
Cornelius appena arrivato in Calisota casualmente si imbattè nella tribù che era stanca di vivere in una caverna ed ormai allo stremo della fame. Il giovane Coot mosso a compassione divide con loro le sue provviste e gli porta a una nave che paga per portare la tribù in Canada. Prima di andarsene i Wiccahaucha  scolpirono nella grotta una statua in suo onore. Quindi abbiamo una tribù che vive nella zona descritta dalle altre due storie e che è stata costretta a vivere imprigionata in una grotta.
A questo punto dobbiamo cercare di fare un pò mente locale su queste storie per separare il vero dal falso, allora gli indiani rapivano le donne? Si e non solo donne, alla fine del XIX secolo, il 15-20 % della popolazione dei Kiowa e dei Comanche era composto da persone catturate, comperate da altre tribù, oppure di discendenza americana o messicana costrette a diventare membri della tribù con la forza, nella cultura di molte tribù quando un guerriero sconfiggeva l'avversario aveva il diritto di prendere tutto ciò che apparteneva allo sconfitto: cavalli, armi, coperte, scorte di cibo e naturalmente le donne e figli. Perciò i Wiccahaucha trovandosi a corto di cibo devono aver attaccato una carovana per ottenere le provviste necessarie, Miranda era tra le cose che ritenevano di aver conquistato.
La sorte di una donna prigioniera variava in rapporto alla sua età: se aveva già superato la pubertà venivano date capo della spedizione che poteva cederla ad altri in cambio di una ricompensa, o ucciderla. Per le bambine crescevano nella tribù per assimilarne i costumi, e diventare mogli di un guerriero. Poiché Miranda non viene subito "data in moglie" è presumibile che era ancora una bambina quando fu rapita e che conobbe Cornelius poco dopo la pubertà e il capotribù l'aveva data in moglie al giovane Coot per ringraziarlo del suo aiuto. Quindi Miranda era una delle famose indiane bianche, un pò come Alzata Con Pugno in Balla coi lupi per essere chiari.
In effetti anche il modo in cui parla della sua prigionia nel diario ricorda quello dei memoriali delle indiane bianche che quando si presentava l'occasione quasi tutte preferirono ritornare nella società civile, pur consapevoli dei pregiudizi con cui avrebbero dovuto lottare. Soltanto il 3% di esse rifiutò infatti di tornare a vivere fra la propria gente dopo l’avvenuta liberazione.
Anni dopo la morte di Cornelius è possibile che capendo che preferiva lo stile di vita a contatto con la natura dei nativi tornò a vivere con loro visto che vediamo una vecchia papera bionda a metà '800 vicino a Ducktown che si fa chiamare Nonna Intingolo in Paperino bill e la danza della pioggia (INDUCK: I TL 2454-2), scritta da Marco Bosco e Massimiliano Valentini disegnata da Marco Mazzarello.
Il che spiegherebbe perchè Paperino ha avuto una balia indiana (vedi Paperino e l'eredità indiana INDUCK: I TL  118-BP) ed eredità dallo zio Ernesto Papery la tenda indiana del grande capo pellerossa Papero Seduto (Zio Paperone e le banane "polifrutto" INDUCK: I TL  850-B).
Ultima nota la storia della terra ottenuta per 199 anni è probabilmente falsa visto che gli indiani essendo nomadi non concepivano la proprietà terriera.

2 commenti:

  1. Tutto ciò getta nuova luce anche sui racconti dei suoi trascorsi con gli Indiani che Nonna Papera fa in questa storia: https://inducks.org/s.php?c=W+WH+++A2-01

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    1. Questo è vero girava con in valigia anche copricapo indiano e tomahawk :)

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