Il più spilorcio dei de'Paperoni

Non saltate alle conclusioni troppo presto dal titolo perchè parleremo della storia Paperino, ogni zio è... zione! (INDUCK: D  8824) scritta da Dave Angus su soggetto di Mike Sharland e disegni di Tino Santanach Hernandez.
Paperone stanco dei continui ritardi sull'affitto sfratta Paperino e lo venire a vivere con lui insieme con i nipotini a patto che si guadagnino vitto e all'alloggio.

Tutto nella loro stanza funziona a moneta: televisore, poltrona, acqua calda perfino la porta per aprirsi richiede un decino. Oltre a ciò i nipotini devono le pulizie stando attenti a non sciupare i piumini e Paperino deve scendere in città a piedi per fare la spesa per non consumare le ruote dell'auto.
Il giorno dopo Paperino riceve una lettera dall'Australia dallo zio MacPaper che lo invita da lui e lo vuole nominare suo erede a patto che lo aiuti a mandare avanti la sua fattoria in cui alleva pecore.

Paperino da le sue dimissioni a Paperone e lo avverte che va dallo zio MacPaper.

I quattro paperi partono per l'australia e scoprono che dopo il volo di linea devone prendere un volo carter per fare altri mille chilometri ed essere lasciati vicino a un binario, da li devono prendere il treno per fare altri 100 chilometri e poi proseguire a piedi per altri 20 chilometri. Ad ognuno di questi passaggi la gente lascia trasparire che allo zio MacPaper è meglio non parlare di soldi.

Arrivato alla fattoria scoprono giganteschi greggi di pecore, depositi stracolmi di lana e una catapecchia di casa.

Scoprono così che lo zio è così tirchio che non gli guardare fuori dalle finestre per non consumare i vetri, cerca di risparmiare su cibo ed acqua, non permette di usare più di un ciocco di legna per il fumo. Inoltre bisogna dormire all'aperto perchè così i letti non si consumano e senza coperte così non si corre il rischio di rovinarle.

Con l'arrivo dei nipoti licenzia tutti i tosatori perchè ha trovato i suoi animali da soma. Comunque il tutto raggiunge la soglie di sopportazione di Paperino quando scopre che lo zio l'ha mandato a pascolare le pecore nel terreno del vicino per non consumare la sua erba e così i mipoti prendono armi e bagagli a ritornano a Paperopoli.

Qui Paperone li aspetta felice e per festeggiare vuole un panino a testa, ma a Paperino a momenti gli prende un colpo urlando che è uno spreco ne basta uno e inizia con i nipotini a dividere il panino stando attento a non sprecare neanche una briciola.

Paperone colpito dal cambiamento ricorda che MacPaper era andato in Australia perchè cosiderava i suoi parenti degli scialacquatore e decide di andare da lui a imparare l'arte della tirchiez... del risparmio estremo, subito i nipoti cercano di bloccarlo pregandogli di non farlo.

Genealogia

MacPaper in inglese diventa Bruce McDuck cugino di Paperone (l'abbiamo già visto, spesso i paperi chiamano zii i cugini dei veri zii), vista la sua tirchiaggine da scozzese purosangue e la sua passione per grandi greggi di pecore è altamente probabile che sia nato a Paperdeen e che suo nonno sia il prozio Angus McPaper.