Paperinik e la bussola parapsicologica

Oggi si parla di...tantan Ta! Paperinik e la bussola parapsicologica (INDUCK: I TL 1016-AP), scritto da Guido Martina e disegnato da Massimo De Vita.

Paperone rovistando in un vecchio baule ritrova la sua vecchia giacca da cercatore d'oro con al suo interno, cucita nella fodera, una mappa. Questo gli riporta alla mente un episodio dimenticato della sua giovinezza.

Un tempo viveva nella casa di Paperino e da vecchio marpione quale è si guadagnava da vivere barando a poker, finché i suoi compagni di gioco non lo scoprirono l'imbroglio.

Costretto a lasciare la città decise di punto in bianco di cercare l'oro nel Klondike, dopo aver nascosto i soldi vinti al gioco sotto il pavimento e averne segnato la posizione sulla mappa e inforca il velocipede direzione Klondike meglio di un Hell's Angels.
Ricordando tutto Paperone decide escogitare un piano per allontanare Paperino mentre recupera il pacchetto.

Paperino intanto va da Archimede a vedere le sue ultime invenzioni; la polvere Gelidin, di cui ne bastano pochi granelli per gelare l'ambiente, e la ben più utile la Bussola Parapsicologica, che indossata come un orologio, permette di leggere il pensiero della persona verso cui viene puntata

Con i due gadget il papero ritorna a casa giusto in tempo per leggere i pensieri dei nipotini che lo accusano di essere un perditempo buono a nulla, logicamente Paperino scatenata la sua ira, ma viene fermato dall'arrivo dello zio Paperone, che gli propone una vacanza gratis sul suo cucuzzolo di Collefresco.
Paperino insospettito usa la Bussola Parapsicologica suo zio e scopre che intende allontanarlo da casa per recuperare il misterioso pacchetto nascosto.

Fingendo di non sospettare nulla Paperino accetta l'invito per poi recuperare la scatola una volta rimasto solo. Rinascosta la scatola va poi in villeggiatura con i nipotini (facendogli spingere l'auto in salita come punizione.

Quella notte come Paperinik ritorna a casa giusto in tempo per sorprendere Paperone intento a recuperare il tanto sospirato pacchetto e costringe il riccastro a confessare che nella scatola ci sono ben mille dollari d'oro vinti barando a poker.
Paperinik fa aprire la scatola a Paperone, ma le monete si sono trasformate in un mucchio di foglie secche (Paperino le aveva sostituite prima di partire) e Paperinik obbliga Paperone, spaventandolo con un disintegratore atomico, a cedere per iscritto l'intera casa con relativo giardino a Paperino. Qui devo dire che in effetti Paperone devi minacciarlo di disintegrarlo per fargli sgangiare anche una moneta.

Il giorno dopo Paperino grazie al Gelidin trasforma la fresca arietta collinare in una tempesta di neve e convince i nipotini a rientrare a Paperopoli.

Una volta a casa invita a pranzo il ricco zio per mostrargli un prodigio: l'albero nel giardino di casa è pieno di monete d'oro al posto dei frutti. Paperone si lancia verso i soldi però Paperino lo ferma impugnando il documento firmato quella notte.

Il giovane papero così si tiene i soldi e la casa si può concedere finalmente una vera villeggiatura al mare.