Paperone vuole pubblicare un libro di memorie che contiene le sue ricette per diventare miliardario senza fatica.
Il ricco papero dovrebbe dettare il libro a Paperino e Paperoga, ma non riesce a iniziare perchè ha dei buchi di memoria.
I nipoti lo portano da uno specialista che scopre che il buco di memoria è comparso all'età di ventanni il 4 luglio, perciò deve ricordare cosa è successo in quel periodo.
Paperone allora per ricordare fruga tra i suoi vestiti del periodo. Così trova una vecchia lettera di un notaio del 4 luglio 1918 indirizzata a lui in Argentina.
Dal notaio scopre di essere nominato nel testamento di Charlie Petrus, Paperone riacquista la memoria e ricordi scorrono.
Petrus era un mendicante finto cieco che si era arricchito a forza di elemosine, Paperone scoperto il suo segreto inizia a ricattarlo.
Dopo sette settimane di ricatti Paperone si pente e restituisce il mal tolto prima di partire per l'Argentina in cerca di fortuna. Petrus colpito dal gesto gli lascia tenere i soldi e da rimasero grandi amici.
Quando ricevette la lettera il 4 luglio del 1918 vide un bel manzo e volendo arricchirsi col bestiame cercò di catturarlo con le bolas riuscendo solo a darsele in testa.
Così fini in ospedale in preda a un amnesia e per non pagare il conto delle spese ospedaliere fuggì lasciando lì i vestiti, che solo anni dopo recuperò.
Alla fine si scopre che Petrus gli lasciato una villa, poichè gli eredi non si facevano avanti era stata messa all'asta dal comune e Paperone l'aveva comprata come villa di campagna non sapendo che era lui l'erede.
Per fortuna con la memoria ricorda anche dove Petrus nasconde i soldi (circa due milioni), ma non perdona i due nipoti per avergli fatto spendere cinquanta dollari per il medico.
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