mercoledì 27 marzo 2019

Il gemello di Pennino

Oggi post moooltooo anomalo poichè dovrò inserirci all'interno la recensione di ben due storie brasiliani inedite in Italia, ma è una necessità per far capire l'assurdo nell'assurdo creato da Ivan Saidenberg.
Iniziamo dalla storia O Irmão Gêmeo do Biquinho (INDUCK: B 840051) scritta da Ivan Saidenberg e disegnata da Irineu Soares Rodrigues.
In città c'è un grande concorso per gemelli e vedendo Qui, Quo, Qua, Emy, Ely, Evy e Tip e Tap il nostro pestifero Pennino si sente escluso.
La piccola peste alla va da Paperoga per chiedergli "Zio, zio perchè io non ho un gemello?"
E lo zio alza gli occhi al cielo con mani in segno di preghiera e dice "Perchè non hai un gemello? Ma io ringrazio ogni giorno il cielo che non hai un gemello"
Pennino sconsolato per la risposta esce di casa desiderando di avere un gemello e neanche fa due passi che trova accanto un suo sosia perfetto che trascina a casa dicendo di aver ritrovato il suo gemello perduto e lasciando Paperoga impietrito.
Il bambino, di nome Cisquinho, subito dimostra di essere uguale a Pennino anche nel carattere distruggendo tutto, Paperoga cerca di capirci qualcosa, ma quando sente da Cisquinho che lui non ha un famiglia apriti cielo dagli occhi del papero scendono cascate di lacrime e accetta la presenza del piccolo.
Per fortuna che arriva Paperino che cerca di vederci chiaro e ricorda di aver visto giorni prima un bambino identico a Cisquinho nelle vicinanze di una casa, ed ecco che si scoprono gli altarini, Cisquinho è scappato di casa e quando Pennino a iniziato a parlare di gemelli lui ha seguito la corrente.
A questo punto riportano il piccolo a casa sua da zio Penald, quando gli raccontano tutta la storia e vedendo la somiglianza tra i due ammette che potrebbero essere gemelli e se vogliono potrebbe far stare Cisquinho da loro per qualche tempo... giusto due o tre anni e qui giustamente Paperino e Paperoga sgommano via lasciando li Cisquinho.

Ora sarebbe una storia che rimane li se non fosse per un'altra storia A Cornucópia dos Biquinhos (INDUCK: B 840061) sempre di Saidenberg e Soares Rodrigues pubblicata due anni prima, ma tutte e due le storie furono scritte da Saidenberg  e approvate dall'editore nel febbraio del 1984.
Archimede crea una macchina in grado di duplicare il cibo inserito così da combattere la fame nel mondo.
Purtroppo mentre è in un'altra stanza arriva Pennino che scambia la macchina per uno scivolo e per provarlo crea dieci suoi cloni.
Lo squadrone di pesti subito impazza per Paperopoli creando scompiglio.
A casa di Paperoga arrivano a ripetizione telefonate da Paperino, Paperina, Gastone, zio Paperone che dicono che Pennino è da loro a distruggere tutto, ma la peste è a casa e Paperoga non capisce finchè non arriva una chiamata da Nonna Papera che racconta che Pennino è da lei con tre suoi gemelli a combinare disastri.
Il papero allora chiede al paperotto se ha fatto qualcosa di speciale quel giorno e lui dice di essere andato da Archimede, allora si chiama Archimede e gli chiede cosa c'è di nuovo, e l'inventore tutto contento racconta della sua macchina duplicatrice. Anche uno sciroccato come Paperoga a quel punto capisce quello che è successo e racconta il pasticcio ad Archimede che fa radunare tutti i Pennino per usare la macchina e fonderli insieme.
Così undici piccoli monelli risalgono al contrario nella macchina (come da piccoli facevamo con gli scivoli) ed uno solo esce dalla cima. Tutto sembra essere tornato normale...
...ma quella notte mentre Archimede dorme si scopre che i dieci cloni si erano nascosti nella macchina e ora liberi possono separarsi per la città.

Saidenberg aveva pensato la storia di Cisquinho come una continuazione di questa, Cisquinho era uno dei cloni e come probabilmente i suoi fratelli aveva trovato una famiglia che l'aveva adottato.

2 commenti:

  1. Beh, stessi autori ma due anni prima, potevano fare in modo che il sosia di Pennino fosse uno dei cloni lasciati in giro XD

    Moz-

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