domenica 24 marzo 2019

Saidenberg e il nonno di Archimede

Oggi vorrei parlare dello scrittore Ivan Saidenberg e del suo strano rapporto con la figura del nonno di Archimede, ma prima dobbiamo andare per ordine e parlare di una storia che non è di Saidenberg.
Agli inizi del novembre del 1965 viene pubblicata in Brasile la storia Archimede e il cappello-pensatoio (INDUCK: S 65114), una storia prodotta dal Disney Studio (foreign market stories) e che aveva i disegni di Tony Strobl con gli inchiostri di Steve Steere. Nella storia appare il personaggio del nonno di Archimede, qui devo aprire una parentesi, poichè in Brasile lo chiamano solo per cognome da qui in avanti lo chiamerò con il suo nome francese, Aristide, per evitare confusioni.

Aristide è un inventore incompreso con la barba ispida, la pancetta e una passione per i vestiti con le margherite che creò tra le tanta cose un gratta sedere automatico per cavalli, un motore jet quando non esistevano gli aerei (l'ha testato con le carrozze) e un sassofono che tramite ultrasuoni obbliga la gente a danzare.
Il personaggio non fu più utilizzato fino al 1972 quando uscì il libro Manual do Professor Pardal (il Manuale di Archimede INDUCK: B MAN    4-TI) che venne riproposto alle stampe più volte nel corso degli anni.
Nelle prime pagine del libro si racconta di nonno Aristide che vive nella città di Monotonópolis del suo sassofono e del fatto che nessuno dei suoi figli voleva saperne niente di invenzione dopo che causa di un esperimento mal riuscito ha fatto saltare la casa in aria.
Solo Euclide, zio di Archimede, dopo essere andato in pensione ha cominciato a dedicarsi alle invenzioni per hobby, qui c'è la prima conferma diretta Euclide è figlio di Nonno Aristide che nelle illustrazioni del libro ci appare un pò ingrassato proprio per far risaltare la somiglianza. Ma chi è l'autore del libro? Essendo stato usato un ghostwriter è difficile saperlo, ma proprio in quegli anni Saidenberg inizia a scrivere storie per i personaggi Disney, ed è l'unico autore brasiliano ad aver mai usato i personaggi di nonno Aristide e zio Euclide, quindi il più probabile autore è lui.
Infatti pochi mesi dopo la pubblicazione del manuale una sua sceneggiatura viene approvata per la produzione e nell'aprile del 1974 viene pubblicata Monotonópolis (INDUCK: B 74308) su disegni di Sérgio Lima in cui si vedono proprio Nonno Aristide, zio Euclide e Archimede nella città di Monotonópolis che vanno in giro sullo stesso marchingegno del manuale e si vede il sassofono speciale tramutato in monumento.
Ora quasi tutti pensano che sia l'ultima avventura di nonno Aristide e non sanno perchè, in realtà la verità che appena 8 mesi dopo venne pubblicata per la prima volta in Brasile la storia Zio Paperone e la gara sul fiume (INDUCK: W USGD  1-02) di Carl Barks, in cui appare per la prima volta Cacciavite Pitagorico (Ratchet Gearloose per gli inglesi e Mestre Pardal per i brasiliani) nonno di Archimede e per di più in una storia legata alla giovinezza di Paperone, Saidenberg si rende subito conto che la caratterizzazione di Cacciavite è troppo forte e diversa da quella di Aristide poichè due nonni con lo stesso cognome non possono coesistere la confusione sarebbe troppa, Saidenberg però non vuole rinunciare alla versione che ha contribuito a caratterizzare del nonno di Archimede e decide di aspettare un pò per vedere come si evolve la situazione.
Passano sei anni e la testata su cui è comparsa la storia di Barks comincia ad essere ristampata ormai Saidenberg è certo che la storia di Barks non cadrà nel dimenticatoio quindi prende una decisione audace dovrà cambiare il cognome del personaggio per farlo diventare il nonno materno, ma non potrà farlo con una storiella qualsiasi deve inserirlo nel passato dei personaggi più famosi della banda dei paperi, in quegli anni gli vengono richieste delle grandi saghe da pubblicare come crossover delle testate più vendute e così crea il soggetto per una grande saga sulla storia di Paperopoli.
L'idea viene approvata nel febbraio del 1981 e nel settembre del 1982 inizia ad essere pubblicata La storia di Paperopoli tra cui il settimo capitolo La luce del progresso (INDUCK: B 810094b) su disegni di Irineu Soares Rodrigues, una storia ambientata alla fine dell'anno 1900 dove appare un giovane nonno di Archimede dai capelli e la barba ispidi (anche se neri perchè più giovane), la pancia e vestiti con  le margherite stampate che mostra il suo motore jet per aerei (quando gli aerei non esistevano) al nonno di Spennacchiotto, l'unica che sembra cambiata in lui è il cognome da Pardal è diventato Pardalto.
Nella storia lo vediamo interaggire con un giovane Paperone, con Frederico de Paperis (lo zio di Pico) e il nonno di Spennachiotto causando così tanto caos e danni da dover scappare a Monotonópolis.
Purtroppo al di fuori del Brasile quasi nessuno capisce gli indizi sparsi non capendo che Pardalto è nonno Aristide tanto che anche Inducks lo tratta come due personaggi separati.
Comunque un anno dopo produce Nos Tempos do Avião A Lenha (INDUCK: B 820318) sempre su disegni di Irineu Soares Rodrigues dove con  Frederico costruisce il primo aereo a vapore.
Da lì in poi nonno Aristide Pardalto appare solo in illustrazioni e copertine, a parte la storia Le G.M. e l'aereo alle veneziane (INDUCK: S 85292), del Jaime Diaz Studio, dove si vede un ritratto del nonno a casa di Archimede.
Il movimento di riscoperta dei personaggi di Barks fa diventare Cacciavite Pitagorico famoso grazie a Il signore del Mississippi (INDUCK: D 91411) di Don Rosa, da lì in poi sarà lui ad apparire nelle nuove storie e addirittura in alcune nuove traduzioni de La storia di Paperopoli Aristide Pardalto viene chiamato Cacciavite Pitagorico.
Sarà il bravissimo Marco Gervasio che farà ricordare la sua esistenza nel suo albero genealogio della famiglia Pitagorico (INDUCK: IC DDCO 12D) in cui chiamerà la madre di Archimede Sonia Pardalto.
Ora la sorpresa finale in tutto questo bisogna svelare un fatto che non ho svelato finora per non rendere tutto più confuso il personaggio il personaggio di nonno Aristide Pardalto venne già trattato dagli editori italiani come nonno materno infatti nel 1965 tradussero la sua storia traducendo Vovô Pardal/Grandpa Gearloose con nonno Arcipitagora cioè un cognome simile, ma diverso da quello di Archimede esattamente come ha fatto Saidenberg con Pardalto.

4 commenti:

  1. Sempre interessantissimi i tuoi post, ignoravo completamente tutto il parentame di Archimede!

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  2. Eh, una confusione tutta italiana, quindi.
    Nonostante il grande Gervasio!
    Grande ricostruzione, come sempre! :)

    Moz-

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    1. Anche un pò estera, ma soprattutto una grande confusione:)

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