giovedì 20 dicembre 2018

Il de'Paperoni che sussurrava agli orsi

Oggi vediamo Paperino e il papero dei boschi (INDUCK: I TL 1691-B) scritta da Carlo Panaro e disegnata da Gino Esposito.
Paperino e nipotini sono in campeggio nel bosco di Vallepapera, perchè Paperone vuole crearvi un parco turistico e loro lo devono ispezionare.

Paperino per prendere del miele da un favo finisce in una buca e attira un orso.
Per fortuna è Brunetto, orso da compagnia di Anatrone de'Paperoni, un loro lontano cugino.
Da piccolo Paperino combinavi sempre degli scherzi ad Anatrone, finchè per evitare il rumore cittadino si è ritirato a vivere nei boschi.
I paperi lo convincono a tornare a Paperopoli, ma la vita cittadina non fa per lui.
Paperone saputa la notizia (e che il cugino possiede parte del bosco) va subito da lui, ma è scomparso. Per trovarlo usano Brunetto come segugio creando un infinità di guai. Multati Paperone finiscono al commissariato dove scoprono che Anatrone era finito in gattabuia per vagabondaggio.
Paperone paga la cauzione del cugino e gli racconta che vuole creare un parco a Vallepapera e Anatrone acconsente pensando sia un parco privato, Paperino si congratula del fatto che non sarà più solo grazie ai turisti.
L'eremita capisce l'errore e rifiuta il permesso. Paperone se la prende con Paperino che incolpa i nipotini per essere voluti andare in campeggio, mentre Anatrone contempla di andare a vivere su un altro pianeta.

Note

Riguardo ad Anatrone è il cugino di Paperone per il resto siamo allo scuro sul suo passato, ma se guardiamo Zio Paperone vice-vice Gran Mogol (INDUCK: S 72267) di Giorgio Cavazzano vediamo un parente di Paperone che gli somiglia...

in effetti basette più lunghe e un accorciatina ai baffi ed è lui, quindi è credibile che da giovane era un cowboy soprannominato Baffolo Bullo-Paper e che passando dalle silenziose prateria alla città abbia deciso che preferisce una vita più a contatto con la natura.

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